Ricerca: Ail, uova di Pasqua contro leucemie in 3700 piazze italiane
Week end di solidarietà in 3.700 piazze italiane con le uova di Pasqua dell'Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma (Ail) e con la maratona Rai, in radio e tv, per la raccolta fondi. Da venerdì a domenica è in calendario l'iniziativa dell'Ail, giunta alla sua XVI edizione. Migliaia di volontari saranno impegnati ad offrire un 'uovo di Cioccolato Ail' a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 euro. La manifestazione, sotto l'alto patronato della presidenza della Repubblica, ha già permesso in questi anni, di raccogliere cospicui fondi destinati al finanziamento di progetti di ricerca e di assistenza. Ma ha anche contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica alla lotta contro i tumori del sangue.
La solidarietà torna anche in tv e via radio. Per il quinto anno consecutivo, infatti, la Rai rinnova il sostegno all'Ail con la maratona, sabato e domenica, durante la quale si alterneranno in una staffetta di solidarietà alcuni tra i più importanti programmi del palinsesto del fine settimana Rai, che daranno spazio alle testimonianze di medici e pazienti. I fondi raccolti verranno impiegati per finanziare la ricerca, con il sostegno del Gruppo Gimema (Gruppo italiano malattie ematologiche dell'adulto). L'obiettivo di quest'anno è raccogliere le risorse necessarie per garantire ai malati, in cura nei Centri ematologici della Penisola, una diagnosi precoce e sicura per dare a tutti la terapia migliore.
L'Ail realizzerà il progetto con il Gimema, che ha organizzato una rete diagnostica molto sofisticata. Ciò permette a tutti i Centri di inviare campioni di sangue ai laboratori di riferimento così da tipizzare rapidamente le cellule tumorali dei pazienti. Ma i fondi saranno impiegati anche per collaborare al servizio di assistenza domiciliare ai pazienti di tutte le età, garantendo le cure necessarie nel proprio ambiente familiare. L'Ail finanzia attualmente 39 servizi. Si continuerà, inoltre, a realizzare le 'Case Ail': strutture vicine ai maggiori Centri di terapia per permettere, ai pazienti non residenti, di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari (attualmente sono 30 le città italiane che ospitano Case alloggio). Per conoscere quali sono le 3,700 piazze con le 'Uova di Pasqua dell'Ail', si può chiamare lo 06/70386013 o visitare il sito http://www.ail.it/.
Fonte: Adnkronos Salute
27 marzo 2009
Ricerca: Ail, uova di Pasqua contro leucemie in 3700 piazze italiane
25 marzo 2009
17 marzo 2009
GARA QUAD CERTALDO (FI) 21-22 Marzo 2009
13 marzo 2009
III° FULMINATI 4X4 CHALLENGE
Ritrovo alle ore 8.00 in PIAZZA della località FIANO , presso il jack's bar, Certaldo Prov. di Firenze.
Il percorso e le prove saranno di tipo Hard ed in caso di pioggia sarà molto difficoltoso.
Per accedere al raduno sarà necessario avere un veicolo 4x4 munito di verricello, pena il rifiuto dell’iscrizione.
Pertanto raccomandiamo la partecipazione a fuoristrada munite di accessori tipo verricello, blocchi dei differenziali oltre a dotazioni comuni ma tassative come gomme tassellate, strop e grilli.
I primi 3 equipaggi classificati, saranno premiati con coppe e premi.
La classifica finale sarà stilata in base al tempo complessivo impiegato per superare le prove, il ritiro dalla prova sarà valutato con una penalità pari al doppio del tempo max previsto, stessa cosa se l’equipaggio non finisce la prova nel tempo previsto..
L’organizzazione si riserva il diritto di rifiutare l’iscrizione agli equipaggi che non risulteranno idonei al tipo di manifestazione.
Il costo della manifestazione sarà di 100 euro ad equipaggio composto da 2 persone.
Anche quest'anno se il tempo ce lo permetterà, pranzeremo nel bosco con carne alla griglia, ribollita, e buon vino rosso.
YOUGAS - share your passion
e secondo me ne risentiremo parlare....
11 marzo 2009
10 marzo 2009
09 marzo 2009
06 marzo 2009
05 marzo 2009
03 marzo 2009
Cosa provano le comparse nei film, accanto agli attori più quotati? Non si sa con precisione. Soprattutto, e questo fa la differenza, le comparse sanno di esserlo. E non s'arrabbiano. Nello sport, invece, capita di ritrovarsi per caso sulla scena di un evento storico. E non da protagonisti. Come nei poster del basket, quando uno schiaccia, ad esempio, in testa a un altro. Foto super, ma a grande gesto tecnico corrisponde figura magra. Tutto un preambolo, perché? Perché anche la giurisprudenza, se vogliamo metterla così, ha sancito che la giocata mostruosa del campione (in questo caso Ronaldo) non compromette la dignità professionale dei rivali.
IL CAPOLAVORO - Scena: 12 ottobre 1996, Santiago de Compostela. Ronaldo segna uno dei gol più belli della sua carriera contro la squadra locale. Il brasiliano, ancora in maglia Barcellona, parte da centrocampo e in pratica scarta metà degli avversari, prima di infilare il portiere. Bobby Robson, inquadrato sulla panchina blaugrana, si mette le mani tra i capelli esclamando: "Avete visto quello che ho visto io?".
DIO T'ASCOLTA - La Nike, per usare un termine appropriato, coglie la palla al balzo. Compra le immagini dalla Lega Calcio spagnola per cinque milioni di pesetas (31mila euro) e nel giro di poche settimane imbastisce spot e campagna pubblicitaria. Lo slogan, abbastanza forte: "Immagina di chiedere a Dio di diventare il più forte calciatore del mondo.. e Dio t'ascolta". Ronaldo, come dargli torto, è entusiasta; qualcun altro un po' meno.
LA DENUNCIA - Sette giocatori del Compostela (tra questi, curiosamente, non il portiere, Fernando) non la prendono benissimo. Si sentono umiliati. E vanno di azione legale, chiedendo il ritiro della pubblicità perché, "sarebbe stata offesa la loro dignità professionale". Si parla di danni morali ed economici. E poi loro, altro inghippo giuridico, non avevano dato il consenso per la trasmissione delle immagini.
ANTOLOGICA - Ieri, dopo più di dodici anni di udienze, la sentenza della Corte Suprema. Che ha assolto la Nike e Ronaldo. Così si legge nella sentenza: "Si tratta di una giocata antologica, la riproduzione delle immagini è solo strumentale, per esaltare le qualità del brasiliano. Non c'era l'obiettivo di intaccare la dignità professionale dei giocatori del Compostela". Fine della storia. E' il destino "crudele" delle comparse.
Fonte: Gazzetta.it